E’ iniziata la distribuzione dei generi alimentari forniti dal “Banco Alimentare”. L’associazione “#BartimeoXXI OdV” con i suoi volontari è già al lavoro, distribuendo alimenti ai bisognosi. Un percorso importante per sollevare dalla disperazione tante famiglie fragili ed in condizioni emergenziali. Il “Centro Volontari Bartimeo per una Umanità Condivisa (CE.V.U.C.)” già da tempo effettua un servizio di assistenza anche ai senza fissa dimora.






Un ringraziamento particolare alla Presidente del “Comitato Vulcania”, Prof.ssa Angela Cerri ed a tutti i volontari che hanno collaborato, come Enzo Coniglione, Carmelo Fichera, Maria, Paolo, Giuseppe, Paola, Saro, Vito, Lucia, Francesca, Giovanni e tanti altri. Insomma grazie, a tutti coloro che, a vario titolo e con diverse responsabilità, hanno permesso di continuare attraverso il “Centro Volontari BartimeoXXI” il servizio alle fasce sociali più fragili. L’impegno continua anche su altri fronti. Tutti siamo necessari..!

Un siciliano su quattro è povero (26%). La Sicilia e la Campania sono le regioni europee con il tasso di rischio di povertà più alto in Ue: le persone che hanno un reddito disponibile inferiore al 50% di quello mediano nazionale dopo i trasferimento sociali – secondo gli ultimi dati Eurostat – sono in Sicilia il 41,4% della popolazione (era il 40,7% nel 2018), seguita dalla Campania con il 41,2%, in calo sul 2018.
Se poi si guarda alla platea più ampia di coloro che sono anche a rischio di esclusione sociale (comprende chi vive in famiglie a bassa intensità di lavoro e chi ha problemi di deprivazione materiale) per la Sicilia la percentuale sale al 48,7% a fronte del 49.7% della Campania, top in Ue.

In Ue la media per il rischio di povertà ed esclusione sociale è del 21,4%. Il dato regionale italiano risente del fatto che nel nostro Paese ci sono differenze ampie di reddito sul territorio.





Alla fine del 2020, circa una famiglia su sette nell’Isola percepiva un supporto economico. “Le stime preliminari per il 2020, disponibili solo per il Mezzogiorno e l’Italia, segnalano un significativo aumento della povertà assoluta rispetto all’anno precedente – scrive Bankitalia –. Nel 2020, anche a seguito del calo del reddito familiare indotto dalla crisi da Covid-19, è cresciuto il ricorso al Reddito e alla Pensione di cittadinanza (RdC e PdC)”. Il numero di famiglie beneficiarie al termine dell’anno ha raggiunto quasi le 225.000 unità, in aumento del 24,1% rispetto alla fine del 2019 (20% in Italia). Tra queste, i nuclei percettori di PdC erano circa 21.000. L’importo medio mensile è stato di circa 580 euro (rispettivamente 620 per il RdC e 260 per la PdC). “Le famiglie beneficiarie delle misure – si legge nel report –rappresentano l’11,2% di quelle residenti in regione, una quota superiore sia a quella del Mezzogiorno sia alla media nazionale (rispettivamente 9,2 e 4,8 per cento)”.


La regione siciliana continua a caratterizzarsi per un livello di reddito inferiore alla media italiana e per una più ampia disparità nella sua distribuzione. La disuguaglianza dei redditi da lavoro, aumentata a seguito delle precedenti crisi, rimane elevata a causa del persistere di una maggiore incidenza di nuclei attivi senza reddito da lavoro. A questa si accompagnano ampi divari rispetto al resto del Paese in ambito sociale e ambientale, non colmati negli ultimi dieci anni. La quota di famiglie in povertà assoluta, maggiore rispetto alla media italiana, rischia di aumentare ulteriormente a seguito degli impatti dell’emergenza sanitaria. E’ necessario attivare misure di contrasto alla povertà e di sostegno al reddito e ai consumi delle famiglie. PRESENTI..!

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