Iniziato il negoziato tra Kiev e Mosca. Farnesina: italiani via dalla Russia

Notti di guerra in Ucraina, hanno risuonato sirene d’allarme, con esplosioni, incendi e fughe nei rifugi. Nuove esplosioni a Kiev e Kharkiv. Nella città bielorussa di Gomel l’avvio dei colloqui tra Ucraina e Russia. “Le prossime ore saranno cruciali”, ha affermato il presidente ucraino Zelensky. Subito dopo l’annuncio relativo al summit, il presidente russo Vladimir Putin aveva ordinato di mettere in stato di massima allerta le forze di difesa nucleare. 
Intanto la Farnesina ha raccomandato agli italiani di lasciare la Russia. Nello specifico si “raccomanda fortemente ai connazionali presenti in Russia a titolo temporaneo (turisti, studenti, persone in viaggio d’affari e simili) di organizzarsi tempestivamente per rientrare in Italia” – si legge sul sito Viaggiare sicuri del ministero degli Esteri.

Mentre centinaia di migliaia di ucraini continuano a scappare: finora sono stati 368mila secondo l’Alto commissariato ONU per i rifugiati. Lo spazio aereo è stato chiuso ai voli russi da diversi paesi europei, con l’Ue che valuta anche lo stop alle navi. Atteso per oggi l’ok formale di Bruxelles all’esclusione di alcune banche russe dal sistema Swift. Sempre oggi riunione straordinaria del Consiglio dei ministri Ue dell’Energia e, in Italia, Cdm sulle misure per la cessione di mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari all’Ucraina attaccata dalla Russia.centinaia di migliaia di ucraini continuano a scappare: finora sono stati 368mila secondo l’Alto commissariato ONU per i rifugiati

centinaia di migliaia di ucraini continuano a scappare: finora sono stati 368mila secondo l’Alto commissariato ONU per i rifugiati.

Mentre l’Ucraina chiede l’adesione “immediata” nell’Ue, sono cominciati i negoziati tra le delegazioni di Kiev e Mosca. I colloqui avvengono in una località sulle rive del fiume Pripyat, nella regione di Gomel, al confine bielorusso. Fanno parte della delegazione ucraina il ministro della Difesa Oleksii Reznikov, il vice ministro degli Esteri, Mykola Tochytskyi, il consigliere del presidente Mikhailo Podoliak, i deputati Davyd Arakhamia e Rustem Umerov, oltre che il rappresentante del presidente per il Donbass, Andryi Kostin. I colloqui si terranno nella “casa del pescatore” sulla riva del fiume Pripyat. 

I componenti della delegazione di Kiev hanno raggiunto la località dei colloqui a bordo di un elicottero polacco.

Le autorità polacche non escludono la possibilità di chiudere il confine con la Federazione Russa, stando a quanto affermato dal viceministro degli Esteri della Polonia, Pavel Yablonsky. Rispondendo a una domanda in materia, Yablonsky ha risposto che “tutte le possibilità sono sul tavolo”. “Siamo pronti a imporre ulteriori sanzioni, ma dobbiamo ricordare che in Russia ci sono anche i nostri cittadini, che dovrebbero poter tornare in Polonia se vogliono”, ha aggiunto Yablonsky, “non dobbiamo dimenticarlo, non possiamo chiudere del tutto. Alcuni meccanismi devono funzionare”.

Sulla possibile adesione dell’Ucraina all’Ue è intervenuto anche il presidente del Consiglio Ue Charles Michel: “Il governo ucraino sta preparando la richiesta ufficiale per aderire all’Ue. Ciò vuol dire che la Commissione dovrà prendere una posizione ufficiale” a seguito del ricevimento della richiesta e “significa che anche il Consiglio Ue dovrà prendere posizione. Io penso che il dibattito ci sarà molto presto” ha concluso Michel.

​​In programma un nuovo Consiglio di difesa sulla guerra in Ucraina convocato dal presidente francese, Emmanuel Macron. L’ultima riunione risale a sabato scorso. La Casa Bianca ha fatto sapere che Joe Biden sentirà oggi gli alleati per “coordinare una risposta unita” dopo l’invasione russa dell’Ucraina iniziata giovedì scorso. Il presidente Usa parlerà con “alleati e partner per discutere degli ultimi sviluppi in relazione all’attacco della Russia all’Ucraina e per coordinare una risposta unita”. Il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, e la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, inoltre questa sera saranno a cena dal presidente francese Emmanuel Macron per parlare di Ucraina e “sovranità europea”. Lo ha reso noto l’Eliseo.

Le autorità di Kiev chiedono alla popolazione della capitale ucraina di lasciare le proprie abitazioni solo per emergenze, solo per procurarsi cibo o medicinali. Combattimenti continuano a registrarsi praticamente in tutte le zone della città, affermano in una dichiarazione diffusa su Telegram. Secondo le notizie riportate dall’agenzia Dpa alcuni negozi avrebbero riaperto dopo le ore di coprifuoco notturno e i trasporti pubblici avrebbero ripreso per quanto possibile.

L’esercito russo accusa le autorità ucraine di utilizzare la popolazione civile di Kiev come “scudo umano”. La popolazione di Kiev “può lasciare liberamente la città” stando all’annuncio l’esercito russo. Ma secca la replica dell’arcivescovo maggiore di Kiev e capo della Chiesa greco-cattolica ucraina, monsignor Sviatoslav Shevchuk, condanna in un video messaggio i soldati russi “quelli che mettono bambini e donne sui carri armati per farne lo scudo umano, per portare morte e distruzione nel cuore, all’interno dell’Ucraina“, facendo riferimento “alle azioni dell’esercito russo” e sottolineando “le atrocità e il volto disumano di coloro che ci uccidono”

Il ministero della Difesa russo ha affermato che le forze di Mosca hanno preso il controllo delle città ucraine di Berdyansk ed Enerhodar, nella zona sud orientale del Paese. Lo scrive l’Interfax.

La capitale Kiev resta al momento sotto controllo ucraino. L’annuncio in un comunicato l’esercito dell’Ucraina, secondo quanto riferisce il Kyiv Independent. “Tutti gli sforzi russi di occupare la città sono falliti”, secondo il comunicato. Intanto, le attività sono riprese dopo il lungo coprifuoco notturno, con la circolazione della metropolitana e degli altri mezzi pubblici, per quanto meno frequenti del solito e l’apertura dei negozi. Al momento, resta confermato un coprifuoco a partire dalle 22 e fino alle 7 del mattino. 
Inoltre, stando all’esercito ucraino, la Russia ha “rallentato il ritmo dell’offensiva”. La Bielorussia si starebbe preparando all’invio di soldati in Ucraina che andrebbero a unirsi agli alleati russi. Il dispiegamento potrebbe iniziare già oggi, secondo le dichiarazioni di un funzionario dell’Amministrazione Usa riportate nelle ultime ore dal Washington Post. “E’ molto chiaro che Minsk ora è un’estensione del Cremlino”, ha detto.

Secondo il ministero dell’Interno ucraino, i civili uccisi nel corso dell’invasione russa sono stati 352, di cui 14 bambini. Mentre sarebbero circa 5.300 i russi morti dall’inizio dell’invasione, giovedì scorso, dell’Ucraina. E’ il nuovo bilancio fornito da parte ucraina e riportato dal Guardian, che sottolinea come non sia possibile verificare i dati in modo indipendente. Il bilancio dei militari di Kiev parla anche di 191 tank, 29 velivoli, altrettanti elicotteri e 816 blindati distrutti. 
Il dato fornito dalla commissaria Onu per i diritti umani, Michelle Bachelet è di 102 civili uccisi in Ucraina dall’inizio del conflitto, di cui 7 bambini, mentre i feriti sono 304. “La maggior parte dei civili sono stati uccisi da armi esplosive a lungo raggio di azione, in particolare tiri di artiglieria pesante, lanciamissili e bombardamenti aerei. Temo che le cifre reali siano considerevolmente più alte”, ha aggiunto, in apertura del Consiglio dei diritti dell’uomo a Ginevra.


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