Buon Natale 2021..!

Con grande gioia comunichiamo che anche nei giorni 24, 25 e 26 dicembre, saremo in strada, tra gli ultimi ed invisibili, a dare conforto, con un pasto caldo, coperte, vestiti e scambiarci gli auguri di Natale 2021. Queste festività natalizie ci ricordano che bisogna assistere chi è in difficoltà per tutto l’anno. La pandemia ci ha tolto ogni illusione sul benessere.

Natale non è un giorno in cui tutti ci sentiamo più buoni e siamo attenti alle persone che sono più deboli, ma è il giorno in cui dobbiamo imparare a non sentirci più sopra agli altri, per iniziare ad essere sempre più tra agli altri. Molto spesso ci dimentichiamo di essere stati bambini, deboli e bisognosi di aiuto. Se, invece, ce ne ricordassimo, allora ci verrebbe naturale dare una mano a chi ne ha bisogno.

In una fredda serata catanese mi avvio verso casa e mi accorgo come sono in aumento le categorie di persone senza tetto. Sotto i portici ed in anfratti coperti, ecco che comincia l’accampamento. In fila, uno dietro l’altro, tanti senza tetto stanno accomodando i loro giacigli per la notte, sfruttando i portici coperti per difendersi dal freddo notturno e dalla pioggia. Alcuni stanno sistemando anche qualche tenda.

Si fa fatica persino a passare, ormai non c’è più un posto libero: cartoni, vecchi sacchi a pelo, trapunte consunte, nascondono umanità dimenticate, abbandonate che si riuniscono soprattutto dove vi sono le telecamere notturne di banche e multinazionali. Così si sentono al sicuro dalla delinquenza di strada. Intorno i loro pochi averi, un trolley, un sacco nero della spazzatura pieno di indumenti. Cercano di mantenere la dignità, con un sorriso, un grazie e a volte si sente, anche, una musica come sottofondo. Lo sguardo, molto spesso, è verso l’infinito.

Eppure a pochi isolati di distanza pulsa il cuore della città scintillante, i mercatini natalizi, i negozi trasudano di leccornie e i locali sono gremiti di giovani e meno giovani intenti a scambiarsi  auguri e regali davanti a un happy hour.

Sono le due anime di una città che cerca da sempre di tenere unite, trovando un difficile punto di contatto, almeno negli sguardi, tra chi non ha più niente e chi corre indaffarato pieno di pacchetti. Per strada s’incontrano tanti “sofferenti” e “fragilità” diverse. C’è chi ama parlare, raccontare, chi, invece, si nasconde, si vergogna e preferisce dire semplicemente grazie..!

E’ il Natale degli ultimi, di chi è escluso dalla società per scelta o per necessità: donne, uomini, giovani, anziani e non sono solo i migranti o i richiedenti asilo, ma anche le persone indigenti e malate. Vi è anche chi è costretto a trascorrere le feste in una corsia di ospedale, magari in attesa di un visita, che non vi potrà essere. Mai perdere la speranza. Tanti i senza tetto e richiedenti asilo che, anche quest’anno, non potranno sedere ad una grande tavola apparecchiata e imbandita per gustare una cena dal sapore speciale in cui avrebbero potuto essere, anche, rispettate le differenze religiose e le abitudini culturali. Ecco, auto invitandoci, stiamo cercando di portare alle loro improvvisate mense stradali, un pò di calore umano, gioia e dignità..! BUON NATALE


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